26 Ago 2023 |
Qualche appunto sul fotografare le persone, in viaggio e non.
- Non avere paura delle persone, sono esseri umani come te
- La macchina fotografica agli occhi, genera distanza, genera una barriera. Più grossa è, più generi una barriera.
- Usare il tuo strumento come un gioco.
- Presta la tua macchina, fai vedere che può essere un gioco.
- Non aver paura di fare fotografie stupide all’inizio.
- Prima parla con le persone, cattura la loro fiducia. Poi alza la macchina fotografica.
- Presentati, parla di te, descrivi il tuo progetto, comunica la tua intenzione a non essere invadente.
- Crea empatia con i sorrisi, con l’attenzione, con il sincero interesse nei loro confronti. Le persone se ne accorgono.
- Se puoi/vuoi, accorcia le distanze (emotive e fisiche) usando un grandangolo. Che in genere è più corto. Ovviamente sempre se ciò che vuoi comunicare è coerente con l’obiettivo usato.
- Se puoi/vuoi, all’inizio, usa la macchina fotografica non sull’occhio ma dal basso. Solo successivamente potrai metterla al viso.
- Se ricevi dei “no”, è tutto lecito, non ci sono problemi. Fai un tentativo di insistere (con moderazione), facendo capire la tua buona fede. Ma non troppo, distingui le situazioni.
19 Ago 2023 |
Appunti puntuali sul vuoto in fotografia.
- Il vuoto racconta.
- Sfruttate interamente il frame, anche con il vuoto. Ma con un perché.
- E’ questione di significato.
- Il vuoto può indicare isolamento del soggetto, desolazione, vastità, distanza, solitudine, smarrimento, isolamento.
- Il vuoto è fondamentale, non vuol dire “non mettere niente” ma vuol dire “ottimizzare il vuoto”.
- Nel vuoto ci sono i nostri pensieri, le nostre paure.
- E’ chi guarda che riempirà quel vuoto.
Appunti presi guardando un video Youtube di Luciano Perbellini “Il vuoto racconta”.
12 Ago 2023 |
Avevo già scritto un appunto (Il ritratto come il ballo) sulla similitudine tra fotografia e ballo. Vorrei aggiungere altro.
Una buona fotografia nasce nel momento in cui un fotografo ha individuato una situazione e ha iniziato a lavorare su quella situazione. Non mollare il soggetto. Espandi concettualmente quel soggetto, guardalo da più punti di vista, alzati, abbassati, spostati, cambia i piani, e, come ho scritto nel titolo, danza! il fotografo deve entrare in relazione con la realtà che sta fotografando e provare a cambiare i punti di vista.
Queste attenzioni aumentano il bagaglio del fotografo, permettono di potenziare le sue capacità, di ragionare su differenti punti di vista, e sicuramente anche di portare a casa anche una fotografia molto migliore di quella che si farebbe restando immobili davanti al soggetto.
5 Ago 2023 |
Spesso si sottovaluta lo sfondo. Spesso si apre il diaframma al massimo per annullare lo sfondo, ma spesso è necessario chiuderlo. Spesso lo sfondo è molto importante! Non sottovalutatelo. Osservate lo sfondo per cogliere tutte le sue potenzialità. Spesso lo sfondo serve assolutamente per valorizzare il soggetto, per enfatizzare il messaggio o addirittura è indispensabile per dare il significato alla fotografia stessa. Spesso una fotografia non sarebbe nulla senza lo sfondo! Lo sfondo potrebbe anche andare in contrasto con il nostro soggetto e innescare un dialogo. Lo sfondo può aggiungere alla nostra immagine più piani narrativi. Lo sfondo è una scelta, cosa includo, cosa escludo?
29 Lug 2023 |
Ti sarà successo sicuramente durante un viaggio di vedere una scena che hai voluto fotografare. A me personalmente si, tante volte. Ma mi è anche successo di restare con l’amaro in bocca perché sentivo che la/le fotografia/e scattata/e avevano quel “non so che” che mancava. Sentivo che qualcosa non andava bene, sentivo che non era abbastanza potente o che tecnicamente aveva degli errori.
Spesso si rinuncia a cercare ciò che vogliamo davvero, spesso “bisogna” andare via, proseguire a camminare, spesso non siamo da soli e vogliamo rispettare le tempistiche dei nostri compagni di viaggio o siamo semplicemente in ritardo per raggiungere il posto successivo.
Ecco, il mio consiglio è quello di cercare di prendersi il proprio tempo durante un viaggio/reportage. Ci sono momenti che non si ripeteranno. Se trovate qualcosa che ha molta importanza per voi, proseguite, soffermatevi, indagate, aggiustate la composizione, l’inquadratura, osservate tutti gli elementi e i dettagli che non vi soddisfano e fate di tutto per migliorarli. Entrate in relazione con la situazione che state osservando. Se c’è qualcosa che non vi convince, perseverate, pensate che ciò che cercate arriverà. A volte non si riesce, a volte si. Ma non demordete (eventualmente nei limiti del rispetto del tuo soggetto). In fondo quello che viene dopo può aspettare, o un compagno di viaggio può attendere qualche minuto in più. Capirà la vostra passione e magari potete condividere con lui il perché di questa attesa.