Ogni ritratto rappresenta l’incontro e la sintesi di due immaginari, o di quattro: “Quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”.
Roland Barthes, La camera chiara, e Giovanni Gastel, The People I like, prefazione di Umberto Frigerio.