La mia attrezzatura fotografica

Di seguito vi riporto la mia attrezzatura fotografia divisa in categorie. Non c’è ancora tutto, ci sto lavorando, ma è sempre in aggiornamento! :)

I link che seguono sono affiliati Amazon. Pertanto, se compri qualcosa, tu non spenderai nemmeno un centesimo in più, e io riceverò una piccolissima percentuale dagli acquisti idonei, che mi aiuterà a realizzare contenuti gratuiti come questo! :)

Corpo macchina

Obiettivi

Schede di memoria

Adattatori

Treppiede

Teste per treppiede

Accessori treppiede

Filtri

  • NiSi Polarizzatore circolare Multi Coated PRO Nano HUC C-PL – 82mm
  • NiSi Filtro ND1000 PRO Nano HUC IR SLIM – 10 Stop – 82mm

Astroinseguitore

  • Move Shoot Move (MSM) complete Kit (Rotator+Pointer+Polar Scope+Wedge+HeadLamp) + Star Focus Filter + V Mount

Intervallometro

Power Bank

Guanti

Appunti di fotografia [66] – Fotografare le persone – Kaupo Kikkas

Kaupo Kikkas spiega il suo approccio nel fotografare le persone:

C’è un detto che amo che dice: “Per scattare foto di qualità ci vogliono fotocamere di qualità. Per scattare grandi foto ci vogliono cuore e anima”.

Credo che fotografare gli esseri umani sia il settore più dinamico e stimolante in campo fotografico. I fotografi non dovrebbero mai dimenticare che posare per una foto è un atto di fiducia. È un’arte fragile e delicata da rispettare.

A volte, i miei soggetti dicono di amare la mia sicurezza perché li fa sentire più a loro agio. Questa sicurezza deriva dal fatto di essere ben preparati, almeno tecnicamente. Per esempio, se ti concentri troppo sui numeri F e sulla gestione della fotocamera, semplicemente non ti rimane abbastanza attenzione da dedicare al tuo soggetto.

Conosci la tua attrezzatura e usala.

La cosa bella è che la mia fotocamera pensa già a tutto, permettendomi di mantenere l’attenzione concentrata sull’aspetto più importante dell’immagine: il soggetto. […]

Un fotogramma, una storia

Dovete pensare al fotogramma come alla tela per un pittore. Uno degli errori più comuni dei principianti è mettere a fuoco la persona che ritraggono, dimenticando il resto dell’immagine. Ciò significa che riempiono due terzi della “tela” con qualcosa di scarsa importanza, e non dovrebbe essere così. Con questo in mente, mi avvicino a uno scatto pensando che non esistano sfondi, né primi piani ma solo un’unica cosa, o persona, ossia la storia all’interno del fotogramma.

Se lavoro con una persona, cerco sempre di immaginarmi la sua storia e di enfatizzarla pensando a come la racconterò attraverso il mio obiettivo. Anche se si tratta di un semplice primo piano in bianco e nero, devo comunque convincere innanzitutto me stesso del perché sono lì e di cosa sto facendo.

Ciò che lo spettatore vedrà nel fotogramma dipende dalla lunghezza focale dell’obiettivo che uso. Scatto attualmente a 135 mm con un obiettivo 135 mm f/1.8 G Master incredibilmente nitido. Me ne sono innamorato la prima volta che l’ho provato. In genere, lo riservo agli scatti ravvicinati e a figura intera per il suo effetto bokeh, il più morbido in assoluto. Uso anche l’85 mm e il 24-70 mm G Master. Sono questi i tre obiettivi con cui scatto circa il 90% dei ritratti, pur prediligendo il 135 mm. Quando, però, mi sposto e voglio viaggiare leggero, ne porto con me uno solo, a seconda del progetto.

Composizione

La composizione è un po’ come un gioco. Occorre conoscere a fondo, quasi a livello di subconscio, solo una manciata di regole, dopodiché, sei libero di improvvisare e farti prendere dai lampi di ispirazione della seduta. È come nella musica: prima di improvvisare, devi conoscere lo spartito.

Se non conosci bene le basi e inizi a improvvisare, la composizione potrebbe risultare scombinata: l’idea può anche essere buona ma l’inquadratura generale può risultare disordinata. È una situazione che vedo spesso ed è particolarmente pericolosa per le persone di talento che, avendo molte idee, pensando di poter sfuggire alle regole di base.

Illuminazione

Illuminare un soggetto non significa solo accendere o spegnere una luce. La luce possiede molte qualità: il colore, l’intensità, la nitidezza e la direzione. L’aspetto più importante è analizzare e capire la luce presente sulla scena e solo dopo decidere cosa volerne fare.

Per me, il processo di illuminazione inizia spesso con piccoli movimenti, piuttosto che tutto insieme, per esempio aggiungendo grandi luci, stativi e softbox. Spostare il soggetto anche solo di pochi metri, infatti, può cambiare totalmente la luce così come variare l’angolo di ripresa può stravolgere la prospettiva e lo sfondo, modificando nel complesso l’equilibrio della composizione e della luce.

Questi appunti sono stati presi dal link: https://www.sony.it/alphauniverse/alpha-academy/articles/…
Alpha Academy è una bella idea di Sony che contiene tanti articoli interessanti. Dategli un’occhiata. :)

Migliori schede SD per foto e video?

State cercando le migliori schede SD (memory card, SD card,… chiamatele come preferite) per foto e video? Prima di buttarvi su un acquisto, vi consiglio di leggere quanto segue. Se invece siete già sicuri sulla velocità di lettura e scrittura minima di cui avete bisogno, andate direttamente al paragrafo corrispondente.

Come in tutte le cose, non esiste la migliore scheda in assoluto, ma esiste la migliore per le vostre esigenze. E quindi? Quindi un buon punto di partenza è quello di capire quali siano le vostre esigenze (ovviamente in termini di velocità di lettura e scrittura minima che deve avere la vostra scheda)!

Un secondo spunto è questo: ogni fotocamera ha nel suo libretto di istruzioni (quello sconosciuto) un elenco di schede SD supportate. Perché non dargli un bello sguardo? Vi riporto in questo link un esempio di casa Sony. Non è molto esaustiva sulle immagini statiche, ma lo è per i video. Quindi, almeno in quest’ultimo caso, ragionate sul formato in cui registrate, ragionate sul bitrate e fate la scelta più consapevole! :)

Qui di seguito riporto una mia selezione. Personalmente uso ormai dal 2018, su mirrorless Sony, le Sony Tough 128 GB. C’è chi le definisce una spesa inutile, dato che non è assolutamente necessario il loro grado di robustezza, ma ai tempi sono stato sopraffatto dal marketing e le ho comprate. In ogni caso, fino ad oggi, non mi hanno mai lasciato a piedi, quindi le voglio includere ugualmente in elenco.

Migliori schede V90

Migliori schede V60

Emissioni dei telefonini, attenzione al valore SAR

Il SAR (Specific Absorption Rate) è quel “valore che misura la quantità di potenza da radio frequenze assorbita dal corpo quando è esposto ad un campo elettromagnetico. […] Negli Stati Uniti la Federal Communications Commission (FCC) ha adottato limiti per l’esposizione sicura alle radio frequenze prodotte dai telefoni cellulari ed obbliga tutti i produttori di cellulari venduti negli Stati Uniti ad avere livelli di SAR sotto gli 1,6 Watt per chilogrammo (W/kg), misurato sotto 1 grammo di pelle. Nell’Unione Europea il limite corrispondente è di 2 W/kg, media sotto dieci grammi di pelle. Ad un minor valore di assorbimento specifico SAR corrisponde un minor riscaldamento dei tessuti, ed un potenziale minor rischio per la salute.”

Fonti:

Quindi, se volete, prestate attenzione a questo valore prima di acquistare un telefonino. Purtroppo è un valore che non viene scritto nella confezione. Dovrete cercarlo in internet sul sito ufficiale, tra le specifiche tecniche o sui data sheet. Oppure in rete tra le fonti non ufficiali.

Il web è pieno di siti che mostrano tabelle sui cellulari con valore SAR più basso.
Qui di seguito metterò i link ad alcuni siti di cellulari in cui potete controllare i valori: