In realtà la frase che riporto qui di seguito viene detta da Gianni Berengo Gardin in un seminario di Tauvisual che ho visto su Youtube: https://youtu.be/ZUP-a4U2jTg.

L’amico fotografo Ugo Mulas gli ha insegnato una cosa molto importante, gli diceva:

“una fotografia bella è una fotografia che mostra una cosa che non dice niente, può essere perfettamente tecnica, a posto, ma non racconta niente. Una buona fotografia può essere leggermente sfocata, leggermente mossa, ma racconta un contenuto e ti dà un’emozione“.

Altri appunti:

Gianni Berengo Gardin con Boubat, Doisneau e soprattutto con Ronis, ha avuto un grande amicizia. La sua fotografia è stata molto influenzata da quei fotografi, soprattutto agli inizi. “Mi dicono spesso che sono il Cartier-Bresson italiano, in realtà sono il Willy Ronis italiano.”
E’ stato l’assistente di Willy Ronis.

Ha detto che ha litigato con Doisneau, costruiva tutte le fotografie chiamando modelli, amici. Anche quella famosa del bacio è costruita! Chiamava comparse.

I fotografi di moda sono creativi. Creano.
Il fotografo di reportage, registra.

Ha 1.800.000 foto in archivio.

Libri consigliati:

  • Paul Strand e Cesare Zavattini. Un paese.
  • Klein. New York -> Tutti hanno imparato a usare i grandangoli dal libro di Klein!!
  • The Americans di Robert Frank

Ha lavorato con Basilico, Scianna, D’Alessandro. Devono essere colleghi con le tue stesse idee.

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