Appunti di fotografia [106] – Avere un solo obiettivo… limite o opportunità?

Avete portato un solo obiettivo durante una vostre uscita fotografica? Perché ne possedete uno solo o perché volevate essere il più leggeri possibile?

Non pensate subito ai limiti, non pensate a quello che vi manca, all’obiettivo che avete dimenticato o a quello che poteva essere più “giusto” in una determinata occasione. Per carità, tutti pensieri leciti, ma che non devono spaventare.

Provate a vederla diversamente: avere un solo obiettivo può aprirvi nuove opportunità! Pensate a quello che si può fare senza l’ottica che credevate essere la migliore in quel momento. Ragionerete con quello che avete a disposizione, troverete un nuovo modo per rappresentare quello che avete in testa e molto probabilmente il risultato sarà più originale e forse diverso dal “già visto” e inaspettato!

Provate anche di proposito ad uscire dalla vostra confort zone imponendovi l’uso di certe focali in contesti in cui ne utilizzereste sicuramente altre. ;)

Appunti di fotografia [32] – L’elemento imprevedibile

Parlando di fotografia di matrimonio, Carlo Carletti dice:

L’elemento imprevedibile è un’opportunità.
Consiglio sempre di andare lasciando spazio all’immaginario dell’imprevedibile.
Sapere tutto e prevedere tutto a livello tecnico e di attrezzatura, ma tutto il resto lasciatelo a casa.

“Impara a lasciare spazio al miracolo” aggiunge Michael Bertolasi.

Appunto/spunto di riflessione che mi è arrivato ascoltando il podcast Intervista a Carlo Carletti – L’arte nella fotografia di matrimonio: https://open.spotify.com/episode/55aMyonCTkz7QIvYnaIOPx?si=2qe4wtN2TaOY4qvgGBXHDg

Voglio aggiungere che, secondo me, c’è un grande rischio a prevedere tutto in uno shooting che si andrà a fare: se poi le cose non vanno secondo la previsione, o siamo in grado di adattarci all’imprevisto, oppure potremmo cadere in una crisi senza uscita che ci destabilizzerà e non ci farà ottenere un buon risultato. Invece andando già con l’idea che tutto può accadere, saremo già predisposti all’essere malleabili.