16 Dic 2023 |
“Non ho tempo” è una scusa! Il tempo si trova, se si vuole…
…io ad esempio studio in ogni momento che ho libero, un viaggio in treno, una pausa pranzo, in bagno, di notte. Costantemente. Mai come in questo periodo ho sete di conoscenza, soprattutto fotografica. Più conosco e più penso di non sapere. Spesso penso sia un mondo troppo vasto, ma vado avanti!
12 Nov 2022 |
In una interessante diretta Instagram Toni Thorimbert ha parlato del suo workshop Body Language, degli autori (fotografi) su cui hanno lavorato e sull’atteggiamento del fotografo:
– Lee Friedlander (libro self-portrait. Noi siamo sempre nell’immagine. Il fotografo capisce dov’è nel mondo. Lee racconta l’America attraverso la sua presenza nelle immagini. Il proprio agire verso il mondo)
– Edward Quinn (capacità di cogliere il legame, lo spazio emotivo tra le persone, le sfumature delle relazioni tra gli altri che diventano tangibili nei suoi lavori. Il fotografo diventa testimone di una relazione. Andare in giro nei bar,… Cogliere l’intensità del legame tra gli altri)
– Araki (l’oscenità del dolore. L’agonia sulla perdita della moglie. Foto della morte, malinconia,… Fotografo notturno. Esplorare la notte. Intima, mistero, oscuro)
– Avedon (l’Avedon del fondo bianco. Senza oggetti, tu e io. Linguaggio del corpo. Anche il fotografo ha un corpo. Fare un ritratto senza parlare. Agire tu per primo)
– Arthur Tress (Inconscio. Un’immagine più interiore. Emozioni dal mondo dei sogni. Usare il mondo reale per parlare di quello che hai dentro)
– Ren Hang (Con l’aiuto di due modelle. Usare il corpo per stabilire nuovi linguaggi. Astrazioni. Ren mostra tutto. Intrecci, rapporto del corpo con la natura)
Tutto molto interessante per la pratica del ritratto!
21 Mag 2022 |
Fotografare è come andare in punta di piedi in cucina a notte fonda e rubare i biscotti.
Diane Arbus