27 Mar 2024 |
Con l’uscita del Sony 50mm f/1.4 GM, siamo a 8 cinquantini (e dintorni) presenti in casa Sony. Ecco qui di seguito l’elenco!
Come sempre, ho messo i link (link affiliati Amazon che mi aiutano a portare avanti il mio progetto) per comodità, ma verificate sempre che sia il modello corretto prima di ogni acquisto!!
Qualche alternativa non-Sony (AF):
Qualche alternativa con fuoco manuale:
Ultimo aggiornamento: 04/09/2023
24 Feb 2024 |
“Più lavori sulla superficie, più vai in profondità. Se tu lavori tanto su questo territorio che si presenta nella tua inquadratura, più probabilmente arrivi a sondare qualcosa di molto profondo. Ma proprio perché in un certo senso gli stai lasciando libertà. Non stai andando a cercarlo.
Questo è un po’ yin e yang della fotografia, cioè che più ti occupi del naso, più ti potresti trovare a contatto con l’anima, ma se cerchi l’anima, potresti trovarti con in mano solo il naso”.
Toni Thorimbert
Appunti presi ascoltando “Il ritratto ambientato – A scuola di Newman – Toni Thorimbert”: https://youtu.be/cJkTjc9c9LA.
17 Feb 2024 |
“Fotografare non vuol dire semplicemente scattare. Ha a che fare con l’esperienza di essere lì. Nelle mie fotografie metto quelli che sono i principi che ho in testa e quello che mi propongo di fare. Ci metto il senso di ciò che sono e di ciò che ho visto. Ci metto dentro la mia identità attraverso il modo di stampare e di comporre le foto.”
Don Maccullin
Tratto dal numero di dicembre 2023 di Fotoit.
3 Feb 2024 |
“Tutta la parte tecnica è secondaria”.
“La fotografia non è più il compiacimento masturbatorio della macchina fotografica, […]”.
Perché il viso, il ritratto è centrale nelle tue fotografie? “non solamente è centrale, ma mi deve guardare. Perché se voi volete conoscere qualcuno, non è il vostro sguardo che guarda il qualcuno che vi farà capire la personalità della persona che guardate o fotografate, ma, se voi chiedete a quel qualcuno di guardarvi, quel momento in cui il suo sguardo vi analizzerà, voi riuscirete a capire che personalità ha”. […] “chi fotografo mi deve guardare in macchina e in quel momento lì viene fuori la sua personalità”.
“Tutto il tempo devi cercare di fare le cose anche al limite della tua comprensione, della tua capacità di limitarti“.”Se volete fare qualcosa di interessante, la cosa sarà interessante se voi sarete i primi a esserne imbarazzati, dovete avere il coraggio di mettervi in questione mentre fate la cosa, magari a cui credete però non siete sicuri del successo. Chi fa le cose sapendo di essere sicuro, la cosa non sarà mai interessante!”.
“La fotografia non morirà perché è la vera arte moderna”. […] “Non lo dico da fotografo, lo dico da fruitore di immagine. Domandatevi come mai conoscete le cose. Grazie a cosa? All’immagine.” […] “La fotografia è qui come un servizio pubblico. Mentre la pittura non lo è più. La pittura, l’arte contemporanea, è un’attività per collezionisti ricchi che si scambiano fra di loro questi pezzi costosissimi che nessuno di noi vede a meno che sia fatta una mostra pubblica o vadano a finire in un museo intelligente. Una volta la pittura non era così, affrescava le chiese e non c’erano altri posti dove tu potevi capire come eran fatte le cose. Non c’erano immagini, non c’erano giornali,… […] La chiesa ha basato il suo potere sull’immagine.
“Se l’arte non provoca è inutile farla. E’ inutile, smettete, subito. Se non provocate interesse, smettete subito”.
A un ragazzo che oggi prende uno strumento per fare fotografie, hai un consiglio da dare? “se me lo chiede gli dico, hai qualcosa da dire di interessante? […] Hai qualcosa di interessante da dire? Lo dici in modo interessante? Tutti noi non aspettiamo che ci raccontino, ci dicano, ci facciano vedere, inventino, qualcosa di interessante. Vuol dire utile, umano, socialmente utile, corretto”.
Preso da “Focus – Presente e futuro della fotografia, Oliviero Toscani”:
https://youtu.be/CrjQ_YYUJGI?si=jSsqghVEteBckz6a