11 Mar 2023 |
Vorrei condividere con voi la risposta di Marco Fantechi della FIAF alla domanda: Che cos’è per te la fotografia oggigiorno?
La fotografia può nascere da un “cosa”, ma può anche scaturire da un “perché”. Quando nasce da un “cosa” è una risposta che noi diamo allo spettatore mostrandogli qualcosa di speciale nel bello o nel brutto, quando nasce da un “perché” è una domanda che abbiamo dentro e proponiamo a chi guarda il nostro lavoro. Penso che la fotografia oggigiorno debba sempre più nascere dai “perché”, porre domande, essere dialogo.
Tratto dal numero di gennaio 2023 di FotoIT.
Ehi, ehi!! Ma devo festeggiare i primi 100 appunti fotografici sul sito!! Il primo l’ho scritto il 27/02/2021 e siamo arrivati ad oggi con questo appuntamento fisso del sabato! Un articolo/appunto di fotografia alla settimana da più di due anni a questa parte! WOW!!
Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto e incitato a proseguire! :)
1 Ott 2022 |
Non faccio le foto per me, per me ho gli occhi. Se faccio le foto è per pubblicarle.
Per lui (Fedele Toscani, papà di Oliviero) non era importante come fotografavi, per lui era importante cosa fotografavi.
L’unica foto che mi sento di escludere è quella di me stesso da morto.
Non ero lì perché uno era famoso, no. Ero lì perché era uno interessante.
Oliviero Toscani decide che la moda può essere uno strumento per raccontare la storia è non solo per vendere indumenti.
Esagerare è una forma di creatività che appartiene all’arte.
Il controsenso visivo. […] Semplicità. (Sulla foto dei 3 cuori uguali e la scritta “white black yellow” in corrispondenza dei cuori)
Le persone normali hanno sempre un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.
Non so se avrei il coraggio adesso di fare una roba così. (Riferito al lavoro sulla pena di morte).
Devo dire che tutti i grandi lavori è così. Quando poi guardi indietro dici madonna ma ero matto a fare una roba così, che incoscienza.
Colors è stato fatto con questo principio: andare a prendere le non-notizie, e farle diventar notizie.
Ormai la fotografia è più reale della realtà: ci rendiamo conto che c’è la guerra perché vediamo le immagini.
Quando lui fa un lavoro, ha sempre quell’approccio come per dire “ma va beh, mal che vada, cosa vuoi che mi succeda?”
Avrei potuto benissimo sfruttare molto di più certe situazioni, avere dei vantaggi. […] Alla fine, non mi sono mai reso conto che, dove ero, avrebbe potuto essere importante. Che ero (nel posto) giusto al momento giusto… Forse va bene così.
Tratto dal documentario “Oliviero Toscani. Professione fotografo” su itsart.tv.