Appunti di fotografia [92] – Toni Thorimbert a Marettimo

Nella diretta Instagram del 26 novembre, Toni ha parlato del workshop a Marettimo “The dreamers island”. WS dedicato principalmente ai fotografi di matrimonio.
Ha portato la sua conferenza “ispirazioni” che mette a confronto il suo lavoro (Carta stampata) e quella dei suoi ispiratori.
Poi ha fatto un workshop di 2 giorni.
Nei suoi workshop preferisce non scattare, per evitare che il suo modo di fare può essere scambiato per IL modo di fare il ritratto. Sia perché ogni volta è diversa, tutto cambia da persona a persona, sia perché il rischio è che i partecipanti diventino un’imitazione del fotografo che fa vedere. A Toni interessa sviluppare le capacità proprie dei partecipanti.

Digressione: è interessante anche “passare dall’altra” parte per sentire quello che il fotografo mi porta: quando mi prende in mano, quando mi lascia andare, quando mi sostiene da un punto di vista mentale, psicologico, so quando mi fa sentire bene, quando mi fa sentire bello, quando invece mi lascia da solo e non so più cosa fare.

Quando sei fotografo di matrimonio, una cosa è certa: non ti puoi permettere di perdere la foto. Quindi lui ha cercato di capovolgere un po’ la situazione, mettendoli nella condizione di perdere la fotografia, quindi dando la possibilità di fare uno scatto solo!
Non rincorrere continuamente l’idea del risultato. L’idea del “ce l’ho!”.

Siamo abituati a pensare il ritratto come qualcosa che viene preso.
Sensazione di frustrazione quando il soggetto non fa quello che tu vuoi. Ciò produce una sorta di mediocrità della fotografia di ritratto di oggi. La sensazione del “non succede granché” causato dal fotografo (ad esempio con atteggiamento predatorio). One shot, quindi, mette in discussione tutto questo.

L’idea di lasciar andare via la foto, di scattare solo quando si stabilisce un gioco, una connessione, vale mille scatti nel tentativo di portare a casa qualcosa.

La luce dovrebbe raccontare in un ritratto il 70-80% della sensazione di quello che sta avvenendo tra fotografo e soggetto. Il 20% che rimane, lo esprimerà il soggetto.
Non c’è una luce standard attraverso cui poi il soggetto si esprime.
La luce si misura in millimetri, quindi la luce non è sempre quella! L’impostazione potrebbe essere sempre quella, ma la cambiamo noi.

Come creare stickers facilmente con MAC e iPhone

Chi mi conosce sa che il mio lato tecnologico ogni tanto viene fuori, e dato che questo blog nato nel lontano 2007 parla anche di informatica, eccovi un post che, attenzione, non trovate sul sito di Aranzulla!!! :D :D Quindi si, è farina del mio sacco e siete pregati di condividerlo solo usando il link al mio articolo.

Basta con le premesse e partiamo con il metodo facile facile per creare stickers per WhatsApp con un MAC e un iPhone (da iOS 16):

  1. Assicuratevi che AirDrop sia attivo sul vostro Mac e sul vostro iPhone.
  2. Andate sull’iPhone sotto “Foto” e cercate la fotografia a partire dalla quale volete creare lo sticker.
  3. Tenete premuto ad esempio sulla persona o sull’oggetto da scontornare e attendete finché non appare il fumetto “Copia | Condividi…”
  4. Cliccate su “Condividi…” e selezionate l’icona relativa al vostro Mac con AirDrop attivo.
  5. Dal Mac, aprite un browser e accedete a WhatsApp Web (se non sapete come fare, seguite questo link alla guida ufficiale di WhatsApp: https://faq.whatsapp.com/539218963354346/?helpref=uf_share).
  6. Create un nuovo messaggio indirizzato alla persona a cui volete mandare lo sticker, cliccate sulla graffetta e poi sull’icona degli sticker.
  7. Cercate l’immagine che avete condiviso dall’iPhone (probabilmente la trovate dentro la cartella Download del Mac), selezionatela, verificate su WhatsApp che sia corretta e inviatela!

Sono tanti passaggi, ma molto semplici e veloci.

Fatemi sapere! Ciaoooo!

Appunti di fotografia [39] – Capire una fotografia, John Berger

Dalla copertina del libro “Capire una fotografia” di John Berger:

Perché complicare a tal punto un’esperienza che facciamo più volte ogni giorno: l’esperienza di guardare una foto?
Perché l’ingenuità con cui di solito la affrontiamo è dispendiosa e disorientante.
Pensiamo alle fotografie come a opere d’arte, come prova di una particolare verità, come simulacri, come nuovi oggetti.
Di fatto ogni fotografia è un mezzo per verificare, confermare e costruire una visione totale della realtà.

Appunti di fotografia [14] – Elliott Erwitt

Adriana Lopez Sanfeliu a Elliott Erwitt: “posso farti una domanda?” “perché dici che l’ultimo scatto è sempre il migliore?”
Elliott Erwitt “perché in teoria si scatta finché non si ottiene la foto giusta, quindi è l’ultima quello che ti interessa”.

La fotografia è solo un punto di vista espresso con serenità e passione.
Ma senza fare troppo rumore. E’ la foto che deve fare rumore.

Mi piace scattare foto che motivino il tempo impiegato e i soggetti.
Cerco di scattare foto che comunichino qualcosa, non grandi cose, solo un lavoro fatto bene.

Niente è serio, tutto lo è.

Diciamo che prendo seriamente il fatto di non essere serio. Essere serio non essendolo.

Gli elementi di una buona fotografia sono la composizione, il soggetto e la magia.

Tratti da: Bianco e nero – Rai 5, Art night, St. 2020/21, Ep. 24.

Perché chiamare un fotografo professionista per le foto del proprio sito web

Con questo articoletto vorrei essere di aiuto a tutti coloro che:

  • hanno un’attività e hanno intenzione di creare un sito web
  • hanno già un sito e vogliono rinnovare le foto presenti
  • hanno già un sito e non conoscono quanto valore abbiano le foto presenti in esso

“Si ma tu non sei un fotografo professionista, quindi cosa vuoi insegnare agli altri?”. In risposta a questa osservazione posso dire che proprio perché non sono un fotografo professionista non avrei interessi personali nel consigliarvi di chiamarne uno. E’ un suggerimento disinteressato, frutto di anni di esperienza e passione verso il grande mondo dell'”online” e ovviamente anche verso la fotografia.

Il tuo sito è la tua vetrina!

Inutile spiegare l’importanza di un sito Web per un’azienda. Si, lo so, ormai ci sono i “Social” e sei quasi visto male se non hai un account su Facebook, Instagram, TikTok e chi più ne ha più ne metta, ma il sito ha un’altro scopo e resterà a mio avviso per sempre uno dei modi migliori (se non il migliore) per far conoscere la tua azienda in rete.

Il sito deve essere lo specchio dell’azienda, dalla visita al sito Web lo “spettatore” capisce già con chi ha a che fare. Siti non più aggiornati da 10 anni, saranno l’immagine di un’azienda vecchia, con mentalità poco aperte e poco attente al mondo che è in continua evoluzione. Al contrario, siti nuovi, con una navigazione semplice, chiara e intuitiva mostreranno tutt’altro tipo di azienda e invoglieranno lo spettatore al contatto.

Voglio farvi un esempio: nelle vetrine dei negozi avete mai visto vestiti non ordinati o sporchi? Oppure oggetti impolverati, o colori e stili non più alla moda? Io credo proprio di no. E poniamo anche il caso che un giorno vediate una vetrina in questo modo, entrereste in quel negozio? Sono sicuro di no.

Ecco, il vostro sito è la vostra vetrina!

E quale importanza hanno le foto?

In un’epoca in cui le immagini e i video fanno da padroni, la risposta a questa domanda è a dir poco scontata.

Tutti ormai sono catturati quasi esclusivamente da foto e video, ci sono Social Network basati solo su questi due elementi e la scrittura sta passando sempre di più in secondo o terzo piano. Quindi direi che le fotografie sul vostro sito hanno un’importanza vitale! Con le fotografie, farete capire ancora meglio il prodotto o il servizio venduto con facilità e rapidità, sarà ciò che catturerà l’attenzione del possibile cliente e lo farà rimanere a leggere e approfondire… oppure lo farà scappare o gli farà storcere il naso!

Le fotografie, riferendomi all’esempio di prima, saranno gli oggetti più importanti della vostra vetrina.

Perché devo chiamare proprio un professionista?

“Che cavolo me ne faccio di un professionista? Io ho l’amico che fa le foto bellissime su Instagram! Chiamo lui e non me le fa nemmeno pagare!”

Sempre seguendo l’esempio della vetrina: fareste allestire la vetrina del vostro negozio di vestiti ad un amico che magari secondo voi ha un buon gusto ma che non ha mai fatto il vetrinista? Se la risposta è sì, vi autorizzo a non proseguire la lettura, altrimenti provate a leggere quanto segue.

Il professionista:

  • Sa con quali foto catturare l’attenzione del tuo bacino di utenza
  • Sa con quali foto mantenere quell’attenzione sul sito
  • Sa come creare foto coerenti al messaggio che volete comunicare e allo stile con cui volete comunicarlo
  • Sa come creare foto che trasmettono realtà e verità
  • Studia l’ambiente e la luce (naturale e/o artificiale)
  • Ha gli strumenti (ad es. fotocamere, luci professionali, modellatori di luce) per fare quanto scritto sopra
  • Ha le capacità di usare quegli strumenti nel migliore dei modi per il raggiungimento dell’obiettivo
  • E’ un grande osservatore e vedrà e correggerà ogni piccola imperfezione già in fase di scatto
  • Ha le capacità di post-produzione necessarie a valorizzare al meglio oggetti e persone
  • Farà di tutto per farvi contenti e per consegnare un lavoro a regola d’arte. Perché, vivendo di fotografia, l’ultima cosa che desidera è una vostra cattiva pubblicità.

Un non-professionista non potrà mai avere tutti gli elementi sopra descritti (salvo rarissimi casi).

Lo so, non vi ho ancora convinti. Il vostro amico ve lo fa GRATISSSS! E per questo motivo, vi chiedo se siete sicuri che la gratuità di qualche foto valga immagini:

  • Con errori di concetto (ad es. su un sito di un asilo privato mettereste in prima pagina il direttore dietro una scrivania?)
  • Con errori di post-produzione (ad es. mettereste le foto dei vostri dipendenti vestiti a puntino ma con la pelle talmente levigata che il filtro “bellezza” gli ha quasi cancellato il naso?)
  • Con errori di illuminazione (ad es. luce perpendicolare = occhi talmente in ombra da far sembrare le persone un incrocio tra uno zombie e un panda)
  • Con errori di… sfondo (ad es. perché non fare un bel ritratto aziendale con dietro un interruttore della luce o una maniglia di una porta?)
  • Con errori tecnici (ad es. foto mosse. I cellulari e le fotocamere non professionali, hanno dei limiti, fatevene una ragione. In alcune situazioni, SERVONO le fotocamere professionali!)
  • Con errori di composizione (ad es. le foto di gruppo non sono semplici, tutt’altro. Senza un minimo di studio è meglio lasciar perdere).

Questi sono tutti esempi di possibili problemi in cui potreste incorrere rivolgendovi a un NON-professionista e che purtroppo ho visto realmente su siti aziendali.

Oltre a quanto scritto sopra c’è da aggiungere anche il tempo perso durante la/e giornata/e di scatto. Perché sprecare quel tempo per foto “discutibili” quando si può investirlo per andare sul sicuro?

Poi vi chiedo: tra quanto tempo pensate di rinnovare le foto sul vostro sito? Una buona foto potrebbe anche essere “per sempre”… ora non esageriamo, però potrebbe essere un bellissimo ricordo da tenere per sempre. Quindi non pensate che valga la pena spendere per una foto che verrà vista per diversi anni?

Potrei parlare anche di altri aspetti collegati al risparmio, o al presunto risparmio, come chi “prende” le foto in giro su Facebook per usarle sul proprio sito aziendale. Oltre alla questione legale (sappiate che se una foto è su Facebook non significa che la potete prendere e usare a vostro piacimento), c’è anche un problema di qualità: le foto su FB sono “compresse” significa che dopo essere state caricate, FB le elabora e la qualità post-caricamento è inferiore rispetto l’originale. Se la scaricate e la utilizzate sul vostro sito, non avrà sicuramente una qualità paragonabile ad una fotografia che vi consegnerà il professionista.

Potrei andare off-topic parlando di chi ottimizza un sito web solo per i dispositivi mobili perché “tanto dal PC non lo guarda nessuno”, ma non lo faccio. Voglio solo consigliarvi di osservare le foto del sito da un PC, osservarle belle grandi e dare una valutazione onesta di ciò che compare davanti ai vostri occhi. Tutti i difetti in uno schermino del cellulare potrebbero sparire, ma se navighi dal PC no. Si vedono tutti. E allora perché non mostrare qualità? Ricordate ciò che ho detto all’inizio, il vostro sito è lo specchio della vostra azienda…

Spero davvero che questo articolo possa avervi fatto capire perché secondo me è bene chiamare un fotografo professionista per le foto del proprio sito web. Non me ne vogliano tutti coloro che si sono visti nei panni degli “amici che fanno bene le foto su Instagram”! :)

Un caro saluto.